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Rifiuti sì, ma di moda

  • Autore: Domenico Siclari
  • 27 feb, 2019
IL TUO ABBIGLIAMENTO, CREATO DA SCARTI TESSILI E MATERIE PRIME CON UN DOPPIO CICLO DI VITA.
Ogni qualvolta pensiamo al riciclo ci viene in mente di pensare a bottiglie e bicchieri di plastica, scatole di cartone o scarti organici che diventano compost per l'agricoltura. Ma il mondo del riciclaggio non si ferma solo a questo. Con un pizzico di creatività si può riciclare tutto ciò che indossi ogni giorno, ormai riciclare "fa fashion!". 
Ogni anno vengono venduti 150 milioni di tonnellate di abbigliamento e scarpe per poi finire in discariche o inceneritori. Una soluzione più proficua sarebbe di riutilizzarli o riciclarli, evitando di causare danni all'ambiente. I dati raccolti da Eurostat, fanno capire che le aziende stanno avviando un circolo virtuoso volto a ridurre la produzione di rifiuti tessili, ma il nostro Paese deve ancora lavorare molto per ridurre drasticamente questi numeri. La soluzione è quella di applicare il modello dell'economia circolare al settore moda: un sistema che parte dalle materie prime, passa per il design, la produzione, la distribuzione fino ad arrivare al consumatore che usa prodotti e li ricicla. In questo circolo si instaurano diversi livelli di "rifiuti" che aiutano le aziende ad avere una "parallela" seconda linea di produzione. Così le materie prime diventano seconde (o materie prime seconde).
Ad esempio, noti marchi di abbigliamento Intimissimi & Calzedonia spesso hanno adottato la politica del "barattare". I vecchi capi riciclati vengono utilizzati per realizzare pannelli isolanti e fonoassorbenti, rivestimenti per auto, o ancora materiale per carta pregiata. 
Autore: noreply.site@italiaonline.it 08 feb, 2019
Finalmente ho deciso di compiere il grande salto e di aggiungere un blog al mio sito. Ho sempre desiderato un mezzo facile da usare per condividere le informazioni con i visitatori e sono davvero entusiasta all'idea di iniziare questo viaggio. Continua a visitare il mio sito e scopri gli aggiornamenti direttamente qui sul blog.
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